Costruito probabilmente da Floriano Ambrosini entro il 1613, per conto di Aurelio dall'Armi, passò poi alla famiglia Marescalchi. All'interno, al piano nobile, si conservano due camini affrescati: uno con la Vigilanza di L. Carracci e l'altro con l'Incantesimo di Medea forse di L. Sabbatini con statue di G. Tedeschi; sale con affreschi di F. Brizio, A. Tiarini, G. Reni; al piano terra, di G. Cavedoni e Valesio. Nel 1811 Ferdinando Marescalchi affidò a F. Giani la decorazione della sala da pranzo ovale, assai elegantemente ornata.
Approfondimenti
- Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 53
- Giampiero Cuppini, I palazzi senatorii a Bologna. Architettura come immagine del potere, Bologna, Zanichelli, 1974, pp. 282, 307-308
- Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, pp. 304-309
- Paola Monari, Maria Serena Trombetti, Palazzo Dall'Armi-Marescalchi: da residenza senatoria a sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici dell'Emilia, in: "Il carrobbio", 16 (1990), pp. 259-280
- Palazzi bolognesi. Dimore storiche dal Medioevo all'Ottocento, introduzione di Eugenio Riccomini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 2000, pp. 184-185

Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi
Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi

Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - ingresso
Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - ingresso

Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - portico
Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - portico

Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - cortile
Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - cortile

Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - facciata - particolare
Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - facciata - particolare

Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - facciata - particolare
Palazzo Dall'Armi poi Marescalchi - facciata - particolare