Palazzo Dal Monte

Dal Monte, via Galliera, 3
L'elegante architettura classica fu probabilmente disegnata verso il 1529 da Andrea Marchesi da Formigine. Tra il 1782 e il 1787 l'edificio fu completamente modificato all'interno da Giovanni Storni, per conto del nuovo proprietario Stefano Monari. In quell'occasione Gaetano Gandolfi affrescò nella scala il Ratto di Deianira (1783-84); altre decorazioni spettano a Serafino Barozzi.
Approfondimenti
  • Tiziano Ascari, Andrea Marchesi detto il Formigine. Commemorazione nel quarto centenario della morte, Casinalbo, Formigine, Banca popolare di Modena, 1961
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, Bologna, Tamari, 1956, pp. 334-335, 337 (foto)
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, pp. 347-350
  • Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 97
  • Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 200 (Palazzo Dalmonte)
  • Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, pp. 310-311
  • Anna Maria Matteucci Armandi, Originalità dell'architettura bolognese ed emiliana, vol. 1., Bologna, Bononia University Press, 2008, pp. 249-250
  • Palazzi bolognesi. Dimore storiche dal Medioevo all'Ottocento, introduzione di Eugenio Riccomini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 2000, pp. 166-167
  • Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, pp. 250-257