Palazzo Bonfioli Rossi

Bonfioli Rossi, strada Maggiore, 29
La facciata è stata ricostruita alla metà dell'Ottocento in forme neoclassiche. Nel secondo cortile si trova un fregio dipinto a fresco da L. Spada, L. Massari, F. Brizio, che rappresenta episodi della Gerusalemme del Tasso (1620 c.). Al piano nobile, gli stessi artisti, insieme ad A. Tiarini, sono gli autori dei fregi e del soffitti rappresentanti episodi di storia romana. Al pianterreno le pitture delle volte sono attribuite a F. Carboni, F. Brizio e L. Cigni. Pittoresca la scala circolare attribuita ad Ercole Fichi.
Approfondimenti
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, Bologna, Tamari, 1956, pp. 295-296
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 306
  • Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 138
  • Giampiero Cuppini, I palazzi senatorii a Bologna. Architettura come immagine del potere, Bologna, Zanichelli, 1974, pp. 289-290
  • Francisco Giordano, Palazzo Bonfioli in Strada Maggiore: documenti e testimonianze, in: "Il carrobbio", 24 (1998), pp. 125-136
  • Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, p. 288