Fu cominciato nel 1725 da Francesco Maria Angelini, che progettò le scale a pian terreno e l'atrio d'ingresso. Lo scalone venne terminato nel 1752 da Alfonso Torreggiani, cui si deve la facciata e tutto il resto dell'edificio, voluto dal Cardinale Pompeo Aldrovandi. L'interno è arricchito da affreschi di Vittorio Maria Bigari che, con la collaborazione del quadraturista Stefano Orlandi, decorò la volta dello scalone (1722), l'atrio (1728), il salone (1748) e la galleria delle statue (1755), che in origine ospitava una collezione di busti romani.
Approfondimenti
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 350
- Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 136
- Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 202
- Tiziano Costa, Le grandi famiglie di Bologna. Palazzi, personaggi e storie, Bologna, Costa, 2007, p. 20
- Giampiero Cuppini, I palazzi senatorii a Bologna. Architettura come immagine del potere, Bologna, Zanichelli, 1974, pp. 125-130, 256-263, 280-281
- Elena Gottarelli, Lo scalone del palazzo Aldrovandi: il pomposo cardinal Pompeo, in: "Bologna incontri", 6 (1975), p. 30
- Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, pp. 258-259
- Palazzi bolognesi. Dimore storiche dal Medioevo all'Ottocento, introduzione di Eugenio Riccomini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 2000, pp. 158-160
- Corrado Ricci, Il palazzo Montanari già Aldrovandi in: Bologna. Cenno storico, Bologna, Tip. Fava e Garagnani, 1886
- Gli scaloni monumentali dei palazzi storici di Bologna, a cura di Giampiero Cuppini, Claudia De Lorenzi, Matteo Grilli, Bologna, Patron, 2008, pp. 61-72, 150-151