Pacchi dono natalizi per i rastrellati

25 dicembre 1944, 00:00

La vigilia di Natale i rastrellati al servizio dell'esercito tedesco sul fronte intorno a Bologna, rinchiusi a villa Malvasia di Sasso Marconi e in altri centri, ricevono la visita di don Salmi della Pro.Ra., che consegna loro più di duemila pacchi regalo, contenenti cibo e pochi generi di conforto, confezionati dalle giovani dell'Associazione e dalla Croce Rossa.

Lo stesso giorno i cento rastrellati toscani nascosti da Don Guerrino Fantinato nella chiesa di S.Salvatore ricevono per l'occasione il loro pane tradizionale "alla lucchese", mentre 3.000 pacchi dono sono distribuiti ai profughi in Comune, alla presenza del cardinale Nasalli Rocca .

Approfondimenti
  • Lia Aquilano, 1944, vengono i tedeschi ci prendono in casa. I rastrellamenti, i campi di concentramento nell'area toscana, romagnola, bolognese. Prima ricognizione, Bologna, Comitato regionale per le celebrazioni del 50. anniversario della Resistenza e della Liberazione Emilia-Romagna, 1995
  • Piccola miscellanea per il carme giubilare a don Giulio Salmi 1943-1993, Bologna, villa Pallavicini, 4 ottobre 1993, S. Lazzaro di Savena, SAB, 1993, p. 16
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 281