Ordine del giorno di Patuzzi e proclama di Radetzky

19 gennaio 1832, 00:07

Il gen. Giuseppe Patuzzi, comandante della Guardia Civica di Bologna pubblica un ordine del giorno, che difende il carattere legale e pacifico delle dimostrazioni fatte "per esprimere rispettosamente il voto universale al Sovrano onde ottenere buone leggi". Ordina a tutte le guardie civiche e foresi di unirsi ai "fratelli di Romagna".

Lo stesso giorno dal quartiere generale di Milano, il conte Radetzky, comandante in capo dell'Armata imperiale in Italia, invia un proclama ai Bolognesi in cui dichiara che le sue truppe stanno per entrare nei territori della Santa Sede su richiesta del Papa per mantenere l'ordine e garantire il legittimo potere.

Il giorno seguente, ricevuta la notizia della disfatta di Cesena, Patuzzi lascia Bologna e si dirige verso la Toscana.  

Intanto Radetzky scende a Modena e passa in rivista i soldati del Duca. Il 24 ordinerà al contingente austriaco di muovere verso Bologna.

Approfondimenti
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, pp. 361-362