Nuovo regolamento sui Teatri

5 novembre 1806, 00:02

Il prefetto Francesco Maria Mosca Barzio fa pubblicare un nuovo regolamento per gli spettacoli teatrali, redatto sulla base di quello di Milano.

La misura si rende necessaria a un anno dall'inaugurazione del Teatro del Corso, che, guidato dallo spregiudicato impresario Giuseppe Badini, si è posto in concorrenza con il Teatro comunale, suscitando "sconcerto e disordini".

Su richiesta del Ministero degli Interni è redatto un Dettaglio dei Teatri di Bologna, con le notizie essenziali su ciascuno di essi, compresa la segnalazione di chi gode dell'uso gratuito dei palchi, la qualità degli spettacoli e le stagioni di apertura.

Vengono stabiliti gli orari di apertura e chiusura dei locali, gli organici della Polizia dei teatri (al Comunale, ad esempio, vengono assegnati 15 soldati, un caporale e un ufficiale), è sancito l'obbligo di illuminazione delle sale.

Il regolamento Mosca disciplina in 30 articoli l'attività teatrale. E' stabilita una rotazione, tale da evitare una concorrenza dannosa tra i tre teatri pubblici esistenti: il Comunale, il Corso e il Marsigli.

Durante l'anno sono aperti due teatri alla volta, uno solo in Quaresima e tutti e tre a Carnevale. E' stabilita una "privativa" del Comunale per l'opera seria con ballo eroico.

Il teatro del Corso godrà fino al 1819 di un trattamento di favore. Il Comunale farà valere la sua privativa solo dopo il 1820, alla riapertura dopo un lungo e costoso restauro.

Di fronte a un ricorso dell'impresario Badini del teatro del Corso, nel 1824 il tribunale concederà i veglioni richiesti, ma il provvedimento sarà bloccato.

Approfondimenti
  • Filippo Bosdari, La vita musicale a Bologna nel periodo napoleonico, in: “L’Archiginnasio”, 4 (1914), p. 226
  • Marina Calore, A scuola di teatro. Vicende di dilettanti bolognesi nel primo trentennio dell'Ottocento, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 159-160 (nota 2)
  • Marina Calore, Storie di teatri, teatranti e spettatori, in: In scena a Bologna. Il fondo Teatri e spettacoli nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, 1761-1864, 1882, inventario e indici a cura di Patrizia Busi, Bologna, Comune, 2004, pp. 46-52

  • Marina Calore, Il teatro del Corso 1805-1944. 150 anni di vita teatrale bolognese tra aneddoti e documenti, Bologna, Lo scarabeo, 1992, pp. 20-22
  • Massimo Marino, L'albero delle nuove scene, in: Gioachino in Bologna ... cit., p. 149
  • Fabia Zanasi, Interventi e proposte dell'architetto Ercole Gasparini nell'urbanistica bolognese d'età neoclassica, in "Il carrobbio", 4 (1978), p. 442