Nasce la Abarth, la scuderia dello Scorpione

31 marzo 1949, 00:00

Alla fine del 1948 la fabbrica automobilistica Cisitalia di Torino chiude sommersa di debiti. Un giovane elaboratore e pilota dell'azienda, Carlo (Karl) Abarth (1908-1979), vuole salvare il reparto corse dell'azienda di cui è responsabile, la Squadra Piero Dusio.

Non avendo risorse finanziarie si rivolge all'imprenditore bolognese Armando Scagliarini attraverso il figlio Guido, anch'egli pilota Cisitalia.

Il 31 marzo 1949 davanti al notaio Aloisi di Bologna si costituisce l'Abath & C. srl. La sede sociale è a Bologna in via don Minzoni, mentre la sede operativa è a Torino. Qui saranno trasferite le auto, il magazzino e i meccanici della Squadra Dusio.

Sotto il simbolo dello scorpione - segno zodiacale di Carlo e di Guido Scagliarini - e con i colori giallo e rosso della città di Merano, da cui la famiglia Abarth proviene, inizia un'attività di modifica e elaborazione delle auto, che ne aumenta le prestazioni e dona loro un assetto e uno stile sportivo.

Il successo della ditta arriverà di lì a poco con la particolare Marmitta Abarth installata sulla Fiat Topolino e quindi con le modifiche alla popolare Fiat 600.

Guido Scagliarini (1914-2017) proseguirà la sua carriera agonistica con la Cisitalia 202 e con la 204 modificata da Abarth, con la quale vincerà il titolo italiano 1949. Con le stesse vetture parteciperà in questi anni alla Mille Miglia.

Approfondimenti
  • Abarth. Il mito dello Scorpione, San Lazzaro di Savena, Conti, 2019, Autosprint Gold collection, 2 (2019)
  • Abarth. L'irresistibile fascino dello Scorpione, a cura di Daniele Buzzonetti, Modena, Artioli 1899, 2019
  • Sergio Lugo, Alessandro Scagliarini, Mario Simoni, Il mistero 204. La prima Abarth, l'ultima Cisitalia, Imola, Angelini, 2011
  • Alessandro Scagliarini, L'altro Scorpione. Guido Scagliarini: il pilota che diede vita al sogno Abarth, Argelato, Minerva, 2019, pp. 97-99