Nasce il Link Project
Dal centro sociale l'Isola nel Kantiere nasce il Link (il nome è l'acronimo del medesimo).
E' creato in via Fioravanti, all'interno di un magazzino delle ex Farmacie comunali, nei pressi del Mercato ortofrutticolo.
Con quattro sale diviene grande contenitore di eventi musicali, teatrali e visivi. Vi sono inoltre un ampio bar, una libreria e uno dei primi Internet Point a Bologna.
Per sette anni sarà "un punto di riferimento a cui si guarda da molte parti d'Italia" (Cumani), un centro culturale d'avanguardia aperto a nuovi linguaggi, in particolare al video.
Si esibiranno artisti indipendenti come Liliana Moro e Mario Airò, noti dj quali Aphex Twin e Jeff Mills, gruppi teatrali e musicali. Saranno proposte retrospettive cinematografiche e ospitati festival come Angelica e Distorsionie.
Nel 2001 il centro si dividerà in due: una parte dei curatori, sotto la sigla Link associated, si trasferirà fuori porta San Donato, dedicandosi soprattutto ad attività musicali; l'altra fonderà Xing, che porterà avanti l'attività performativa e teatrale.
Di questo gruppo faranno parte Silvia Fanti e altri operatori provenienti dalle esperienze del Dams occupato e del collettivo Damsterdam.
- Claudio Cumani, Cresciuti a pane e teatro. Bologna in scena dal 1968 ai giorni nostri, Bologna, Pendragon, 2021, pp. 63-65
- Largo all'avanguardia. La straordinaria storia di 50 anni di musica rock e varietà a Bologna, a cura di Oderso Rubini, Bologna, Sonic press, 2012, pp. 404-411
- Link project, Netmage. Piccola enciclopedia dell'immaginario tecnologico: media, arte, comunicazione, Milano, Oscar Mondadori, 2000