Nasce il Consorzio fra le Cooperative Birocciai, Carrettieri e Affini
Otto cooperative della provincia, con circa 400 soci - tra esse l’Inghiaiatori di Bologna e le cooperative birocciai di vari comuni della provincia - fondano il Consorzio fra le cooperative Birocciai, Carrettieri e Affini. Il primo presidente, eletto in segreto, è Ildebrando Coliva della Birocciai di Trebbo di Reno.
E’ il nucleo originario di quello che sarà il futuro Consorzio Cooperative Costruzioni. Primo presidente eletto è Ildebrando Colliva della Birocciai di Trebbo.
Fino al 1920 il Consorzio sarà diretto dall'ing. Attilio Evangelisti e arriverà allora a contare circa venti cooperative e 1.500 soci.
Provvedendo alla fornitura della ghiaia per quasi tutta la rete stradale provinciale e comunale, sarà definito "il grande benemerito della viabilità delle strade della provincia".
Nel 1927 Umberto Poluzzi, uomo di fiducia del Podestà Leandro Arpinati (1892-1945) e segretario del sindacato fascista dei fornaciai, diventerà presidente del Consorzio (denominato CCC dal 1923).
Sotto l’egida fascista, sostenuto da Bruno Biagi (1889-1947), presidente dell'Agenzia nazionale per la cooperazione, raggiungerà un notevole volume d’affari e realizzerà alcune importanti opere pubbliche - il sacrario dei caduti fascisti, il liceo scientifico Righi - e infrastrutture quali la Direttissima Bologna-Firenze e le bonifiche dei fiumi Idice e Reno.
- Bologna. La cooperazione, Milano, EDIT-Ambrosiana, 1990ca, p. 77
- Consorzio Cooperative Costruzioni. Bilancio sociale 1912-2012, a cura di Dino Bogazzi, Bologna, CCC, 2012, p. 6, 15
- Consorzio Cooperative Costruzioni, Novant'anni, 1912-2002, Modena Studio L'Atelier, stampa 2002, p. 88
- Brunella Dalla Casa, Leandro Arpinati. Un fascista anomalo, Bologna, Il mulino, 2013, pp. 176-179
- Fabio Fabbri, Da birocciai a imprenditori, una strada lunga 80 anni. Storia del Consorzio cooperative costruzioni, 1912-1992, Milano, F. Angeli, 1994
- L.Leonardi, F. Morelli, C. Vietti, La storia del Peep. Politica urbanistica ed edilizia a Bologna dagli anni Sessanta al Piano strutturale comunale, Bologna, Edizioni Tempinuovi, 2008, pp. 18-20
- Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 113
- La società attraente. Cooperazione e cultura nell'Emilia Romagna, Bologna, dicembre 1976-gennaio 1977, a cura di Franco Solmi, Bologna, Grafis, 1976, p. 396, 406
- Ivan Spada, Il fascismo a Bologna. Storia delle camicie nere all'ombra delle due torri (1919-1945), Roma, Red Star Press, 2021, p. 125
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- a Borgo Panigale (BO)
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- a Borgo Panigale (BO)
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- a Borgo Panigale (BO)