Muore Padre Cesare Calini fondatore del Ritiro dell'Annunziata

8 aprile 1806, 00:12

Don Cesare Calini (1743-1806), padre filippino di nobile bresciana e noto benefattore, muore a 63 anni “in concetto di esemplare pietà”.

Ha cominciato la sua attività caritativa dopo il 1772, cercando dapprima famiglie disposte ad accogliere orfane abbandonate, poi raccogliendole lui stesso in due case private di fronte alla chiesa di Santa Caterina di Saragozza, con la collaborazione del parroco don Eliseo Mattioli.

Nel 1795 ha collaborato con il conte Marcantonio Aldo alla fondazione dell'orfanotrofio dei Raminghi, trasferito nel 1797 nel convento della Misericordia.

Nel 1800 ha avviato l'Opera della Provvidenza, destinata a fornire "sussidii in generi, o in contanti a povere famiglie".

Ha aperto infine un istituto femminile - sempre in via Saragozza, tra le vie Nosadella e Sozzonome (poi Senzanome) - in locali appartenuti alle suore Francescane della SS. Annunziata.

Suo scopo è il "mantenimento ed educazione di povere zitelle orfane, e specialmente di quelle che, lasciate in abbandono, sono continuamente esposte alle seduzioni e ai vizi" (Massei).

Nel 1809, per disposizione del Governo, ad esso verrà unito il conservatorio di San Francesco di Sales, detto delle Cittadine, risalente al 1715.

Il Ritiro della SS. Annunziata sarà in seguito ampliato e trasferito in via Berlina, presso la Piazza del Mercato. Nel 1857 riceverà la visita di papa Pio IX.

Rimarrà in funzione fino all'Unità. Il 14 maggio 1861, per delibera del Consiglio comunale, verrà unito al Conservatorio dei SS. Gioacchino e Anna.

Approfondimenti
  • Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire, Bologna, Regia Tipografia, 1874, pp. 44-45
  • Serafino Biffi, Sui riformatori pei giovani, in: “Memorie del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere. Classe di lettere e scienze morali e politiche”, 11 (1870), p. 149
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 192, 490, nota 8
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 1., 1870, p. 139
  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., p. 238
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 278