Muore il comandante Sergio (Nerio Nannetti)
A Ponte Samoggia un gruppo di partigiani del distaccamento “Tarzan” di Anzola Emilia della 7a GAP attacca un camion tedesco. Il comandante Nerio Nannetti (Sergio) decide di affrontare i due soldati alla guida e disarmarli delle loro machinenpistole.
Ma un terzo soldato, sdraiato sul fondo del carro, gli spara e lo uccide. È una grave perdita per la Resistenza bolognese. Originario di Calderara di Reno, Nannetti (1910-1944) era un attivista comunista, condannato dal Tribunale Speciale nel 1932 e inviato al confino a Ponza.
Era stato uno dei primi promotori della Resistenza sull’Appennino, nell’autunno del 1943. Sfuggito assieme a Monaldo Calari a un rastrellamento nei pressi di Lizzano in Belvedere, era rientrato a Bologna e aveva trovato lavoro come operaio al calzaturificio Montanari.
Dopo lo sciopero del 1° marzo 1944 era entrato in clandestinità e aveva cominciato ad operare nella 7a Gap. Il 31 marzo era stato ferito e catturato nel quartiere Libia. Era stato poi liberato assieme agli altri prigionieri politici nell’azione partigiana contro il carcere di San Giovanni in Monte dell’8 agosto.
Dopo la morte, a Nannetti sarà intitolato il battaglione Gap di Anzola Emilia, mentre dal dopoguerra porterà il suo nome la Casa del Popolo di Santa Viola.
- Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014, p. 38
- Mario De Micheli, 7a GAP, 2. ed., Roma, Editori Riuniti, 1971, p. 208
- Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 145
- Orlando Pezzoli, È storia. Casa del popolo Nerio Nannetti, Santa Viola, Bologna, Bologna, Partito comunista italiano, Zona Santa Viola, Comitato 30° Casa del popolo Nerio Nannetti, 1981, pp. 9-14
- Pro memoria 1943-2000. Cronologia, a cura di Sebastiano Gulisano, Modena, Grafiche Jolly, 2000, p. 36