Muore Giacomo Brusa. Introdusse le risaie

11 agosto 1814, 00:02

L'11 agosto, nella parrocchia della Trinità, è esposta la salma di Giacomo Brusa, Censore della sezione Agraria dell'Ateneo di Bologna. E' colui che ha introdotto la coltivazione del riso nel Bolognese.

Nel periodo dell'occupazione francese, cadute le precedenti proibizioni del governo pontificio, le aree coltivate a risaia si sono notevolmente estese: esse infatti consentono grandi profitti.

Ciò è avvenuto non senza contrasti da parte delle popolazioni della pianura, stante il diffondersi di malattie causate da esalazioni nocive provenienti dalle zone umide.

Alcune famiglie aristocratiche quali i Gozzadini e i Pizzardi possiedono grandi risaie, in estensione durante l'Ottocento.

Tra i possidenti che si sono consacrati a questo tipo di coltivazioni vi sono Antonio Aldini, Segretario di Stato del Regno d'Italia, e Giuseppe Zucchini, proprietario di vasti appezzamenti nel Persicetano.

Per tutto il secolo si assisterà a un notevole incremento della produzione - con aziende a conduzione capitalistica - e del consumo di riso.

Approfondimenti
  • Bassa bolognese: il riso...e le lacrime, annotazioni raccolte da Oriano Tassinari Clo, Bologna, Associazione Genitori Porta Lame, 1984, p. 13
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 3., p. 166
  • Edoardo Rosa, Uomo, salute e ambiente nella pianura bolognese: valli, risaie e malaria, tra XVIII e XIX secolo, in: La pianura e le acque tra Bologna e Ferrara. Un problema secolare, atti del convegno di studi, Cento 18-20 marzo 1983, Cento, Centro studi Girolamo Baruffaldi, 1993, pp. 185-229