Muore Augusto Aglebert

25 marzo 1882, 00:04

Muore Augusto Aglebert (1810-1882), patriota e scrittore. Da giovane si dedicò alla recitazione, operando tra i filodrammatici del teatro Contavalli.

Collaborò al settimanale “Il Felsineo”, dal quale uscì polemicamente con Carlo Berti Pichat, suo fratello per parte di madre, per fondare “L’Italiano”.

Partecipò ai moti di Savigno, quindi alla difesa di Venezia e a quella della Repubblica Romana. Al termine di questa esperienza, si rifugiò in esilio in Piemonte, tornando a Bologna nel 1859 alla caduta del governo pontificio.

Fece parte, assieme al Bertani, di un Comitato rivale alla Società Nazionale. In seguito fu ispettore della biblioteca dell’Archiginnasio.

Approfondimenti
  • Giulio Cavazza, Cospirazioni e moti risorgimentali dal 1831 al 1845 nei ricordi di Augusto Aglebert, Imola, University Press Bologna, 2000
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 9
  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, vol. 1., p. 23

  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 72
  • Marco Poli, Il Risorgimento nella toponomastica cittadina, in: Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, p. 43
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d’arte, notizie d’oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 89