La scomparsa del tenore Lorenzo Salvi

16 gennaio 1879, 12:14

Muore il tenore Lorenzo Salvi (1810-1879). Dopo aver calcato le scene in tutto il mondo, dal 1878 è vissuto a Bologna. Abitava in un lussuoso appartamento in via D’Azeglio e insegnava canto assieme alla moglie Adelina Spech (1811-1886). Entrambi furono valenti interpreti delle opere di Donizetti.

"Dotato d'una voce molto soave e dolcissima alle vibrazioni ed alle smorzature", Salvi lascia "perenne memoria del distinto suo ingegno melodrammatico". Sulla scena incantava per la sua capacità di mostrare gli affetti, "unendo insieme molt'anima e molta espressione".

Nella sua carriera ricoprì il ruolo di cantante di camera e di cappella di S.M. Sarda. Fu inoltre "caldo patriota", amico e protettore di Garibaldi in America.

Con i proventi dei suoi concerti, a New York aiutò Antonio Meucci (1808-1889) nell'impianto della fabbrica di candele steariche nella quale, tra il 1850 e il 1853, lavorò anche l'Eroe dei Due Mondi. 

Approfondimenti
  • 101 cose da sapere sulla Certosa di Bologna, a cura di Roberto Martorelli, Argelato, Minerva, 2023, scheda n. 54
  • Francesco Regli, Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e comici, maestri, concertisti, coreografi, mimi, ballerini, scenografi, giornalisti, impresarii, ecc. ecc. che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860, Torino, coi tipi di Enrico Dalmazzo, 1860, p. 507 (voce: Speck Adelina)
  • Egidio Francesco Succi, Catalogo con brevi cenni biografici e succinte descrizioni degli autografi e documenti di celebri o distinti musicisti posseduti da Emilia Succi, Bologna, Società Tipografica già Compositori, 1888, p. 159