Minghetti propone il decentramento regionale
Eletto Ministro dell'Interno nel governo di Cavour, Marco Minghetti (1818-1886) lavora al progetto di una nuova legislazione liberale.
Tra le proposte vi è quella di un decentramento amministrativo dello stato sabaudo, attraverso l'istituzione delle Regioni, come enti morali superiori alle Provincie.
Esse godrebbero di autonomia legislativa e finanziaria per materie quali la sanità pubblica, l’assistenza e beneficenza, la pubblica istruzione, l’agricoltura.
Allo Stato spetterebbero la difesa, la politica estera e i servizi di interesse nazionale. E’ previsto inoltre l’allargamento della base elettorale, fino a comprendere i cittadini analfabeti.
L'opposizione di Urbano Rattazzi (1808-1873) lo costringerà alle dimissioni il 1° settembre 1861. Tornerà in campo l'8 dicembre 1862 come Ministro delle Finanze nel governo Farini, al quale succederà come Presidente del Consiglio il 31 marzo 1864.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., pp. 144-145
- Pier Paolo D'Attorre, La politica, in Renato Zangheri, Bologna, Roma, ecc., Laterza, 1986, p. 68 (data cit.: marzo 1861)
- Garibaldini e partigiani. Almanacco bolognese 1960, a cura di Luigi Arbizzani, Bologna, Galileo, 1960, p. 96
- Marco Minghetti. Bio-bibliografia, a cura di Raffaella Gherardi, Bologna, A. Forni, stampa 1977, p. 10
- Giuseppe Maria Mioni, 1861 e dintorni, in: Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, pp. 19-21
- Sandro Zabbini, Nadia Cesari, Da Napoleone al 1945, in: Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 1: Da Bologna a Modena, p. 72
- Nerio Zanardi, Marco Minghetti epigono e continuatore di Farini ed emulo di Cavour, in: “il carrobbio”, 28 (2002), p. 184, 186