Minghetti ministro delle Finanze

8 dicembre 1862, 00:06

Il bolognese Marco Minghetti (1818-1886) diviene Ministro delle Finanze nel governo presieduto da Luigi Carlo Farini (1812-1866).

A Bologna vengono convocati gli elettori del suo collegio. Secondo la legge vigente, un deputato nominato ministro deve presentarsi nuovamente ai suoi elettori, per avere conferma del suo mandato.

In questa occasione il Fratello Oratore della Loggia massonica Concordia Umanitaria esorta gli elettori a scegliere candidati democratici e definisce Minghetti "uomo probo, scienziato, ma di poca decisiva attitudine".

Non avendo ottenuto il numero legale nelle elezioni dell'11 gennaio 1863, Minghetti andrà al ballottaggio con Giuseppe Galletti (1798-1873), ex Presidente dell‘Assemblea costituente della Repubblica romana e massone affiliato alla loggia "Galvani". Uscirà vincente con 420 voti.

Nel suo incarico al ministero, tra il 1862 e il 1864, il leader liberale moderato si occuperà soprattutto del risanamento finanziario, con tagli alla spesa pubblica e aggravamento del carico fiscale.

Approfondimenti

Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 88