Una marcia per la pace e il Gruppo di azione nonviolenta
Il 25 maggio si svolge a Bologna una marcia per la pace. Si tratta di una delle tante iniziative promosse in questo periodo dalla Consulta italiana della Pace, struttura di coordinamento delle forze pacifiste costituita a Firenze nel gennaio 1962 su iniziativa di Aldo Capitini (1899-1968), organizzatore della marcia della pace Perugia-Assisi e considerato “il Gandhi italiano”.
Nell'agosto del 1963, da uno dei seminari del Movimento nonviolento di Capitini, su iniziativa di Pietro Pinna (1927-2016), primo obiettore di coscienza italiano per motivi politici, si costituisce a Bologna il Gruppo di azione nonviolenta (Gan), che poi si diffonderà in diverse città italiane.
In città promuoverà soprattutto manifestazioni sul riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare.
Sergio Albesano, Storia dell'obiezione di coscienza in Italia, Treviso, Santi Quaranta, 1993, p. 76
Andrea Maori, La guerra dei nonviolenti. Cronache e protagonisti dell'antimilitarismo dal fascismo alla crisi degli euromissili, 1928-1985, con un intervento del 1988 di Ernesto Balducci, Tricase, Youcanprint, 2013
Rossella Ropa, La possibile utopia. Per una storia dei movimenti pacifisti a Bologna nel secondo Novecento, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2013, pp. 55-56