Manifestazioni interventiste

11 aprile 1915, 00:00

Al comizio interventista che si tiene l'11 aprile al palazzo dei Notai gli oratori attaccano Giolitti e i dirigenti socialisti.

Questi ultimi sono accusati di assecondare “le tendenze vilmente pacifiste dei lavoratori”. Al termine del comizio si scatena una rissa tra interventisti e simpatizzanti socialisti.

Il giorno successivo un gruppo di studenti tentano l'assalto al consolato austriaco, trattenuti a stento da cordoni di polizia. Nel pomeriggio vi sono scontri per le strade: la "caccia all'interventista" prosegue fino alla sera.

I disordini si ripetono il 5 maggio, anniversario della spedizione dei Mille. Dopo un comizio di Guido Bergamo al monumento di Garibaldi in via Indipendenza, seguito da tafferugli ormai consueti con i neutralisti, un corteo interventista tenta di raggiungere il consolato tedesco, ma è bloccato in via D'Azeglio, davanti alla chiesa di S. Procolo, dalle forze dell'ordine.

Approfondimenti

  • Grande guerra e fronte interno. La svolta del 1917 in Emilia-Romagna, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Pendragon, 2018 (sezione fotografica)
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 134-138