Malattia della vite

dal 1 al 31 agosto 1851

Una malattia delle viti, analoga a quella diffusasi l'anno precedente nel sud della Francia, dopo aver colpito la Toscana e il Piemonte, si manifesta dal mese d'agosto in varie zone dello Stato Pontificio e in provincia di Bologna.

Per alcuni esperti è dovuta a un "arresto di umori" nella pianta e perciò si pratica un taglio delle viti in basso, per ottenerne lo scolo.

Per altri la causa è una pianta crittogama parassita, molto simile a quella che da sempre attacca le rose, descritta col nome di Oidium Leucoconium (Oidio).

Nonostante le assicurazioni contrarie degli esperti, la gente crede che l'uva prodotta nell'anno in corso sia velenosa e rifiuta di mangiarla.

Approfondimenti
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 241-242
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 22