L’ultima lezione di Giuseppe Ruggi

29 maggio 1919, 00:00

Nella lectio magistralis, che segna il suo congedo dall’insegnamento attivo, Giuseppe Ruggi (1844-1925), già primario dell’Ospedale Maggiore e valente clinico, afferma con forza che la pratica chirurgica deve avere una solida base medica.

Egli stesso è stato promotore di una straordinaria evoluzione della disciplina, apportando riforme come la “medicazione antisettica” (1871), introducendo il camice a maniche lunghe, la mascherina e il berretto nelle sale operatorie (1880), i guanti di gomma (1894), la sterilizzazione al calore e la disinfezione con tintura di jodio (1908).

Ma è soprattutto nella tecnica operatoria che egli ha compiuto una vera rivoluzione, contrassegnando il passaggio alla moderna professione e ponendosi tra i maestri della scuola medica bolognese.

Egli infatti ideò nuovi metodi di intervento, quali la simpaticectomia al collo e all’addome, varie resezioni articolari e laparotomie. Laureato a Bologna nel 1868, per lunghi anni insegnò clinica chirurgica all’Alma Mater.

Approfondimenti
  • Raffaele A. Bernabeo, La Scuola di Medicina fra XVI e XX secolo, in: L'Università a Bologna. Maestri, studenti e luoghi dal XVI al XX secolo, a cura di Gian Paolo Brizzi, Lino Marini, Paolo Pombeni, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna - Cinisello Balsamo, A. Pizzi, 1988, p. 194
  • Agostino Bignardi, Dizionario biografico dei liberali bolognesi, 1860-1914, Bologna, Bandiera, 1956, pp. 42-43
  • Bruno Cola, La clinica chirurgica bolognese, con la consulenza storica di Stefano Arieti, Bologna, Bononia University Press, 2011, pp. 93, 106-107
  • Il Consiglio provinciale. La storia attraverso le strade, Bologna, a cura della Presidenza Consiglio della Provincia, 2011, p. 107
  • Giuseppe Gherardo Forni, L'insegnamento della chirurgia nello Studio di Bologna. Dalle origini a tutto il secolo XIX, Bologna, Cappelli, 1948
  • Annalucia Forti Messina, Giuseppe Ruggi. La carriera di un chirurgo bolognese, (1844-1925), in: "L'Archiginnasio", 101 (2006), pp. 340-369
  • Annalucia Forti Messina, Quando i medici scrivono di sè: i Ricordi di Giuseppe Ruggi (1844-1925), in: Scritture di desiderio e di ricordo. Autobiografie, diari, memorie tra Settecento e Novecento, a cura di Maria Luisa Betri, Daniela Maldini Chiarito, Milano, F. Angeli, 2002, pp. 137-159
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol.3., p. 764
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 157