Luigi Fantini fonda il Gruppo Speleologico Bolognese

7 novembre 1932, 00:00

Luigi Fantini (1895-1978), esploratore dell'Appennino bolognese e ricercatore dilettante di reperti preistorici, fonda, assieme a Giuseppe Loreta e ad alcuni giovani appassionati, il Gruppo Speleologico Bolognese (G.S.B.), che alcuni mesi dopo entrerà a far parte della sezione bolognese del C.A.I.

Il sodalizio assume come simbolo una punta di selce rossa, trovata da Fantini nei pressi della grotta del Farneto, vicino alla quale egli stesso è nato.

Pochi giorni dopo la sua fondazione, il G.S.B. scopre e inizia a esplorare alla Croara la grotta della Spipola (o Pispola), al fondo di una enorme dolina sulla destra del torrente Savena.

Nel 1934 uscirà, a cura di Fantini, il primo libro sulle grotte bolognesi e si terrà una importante mostra speleologica.

Il territorio bolognese tra i torrenti Savena e Zena sarà conosciuto come una delle zone italiane più ricche di fenomeni carsici, in cui sono presenti tutte le forme più interessanti di carsismo, dalle grotte alle doline sotterranee, ai pozzi verticali.

Il complesso carsico della Spipola-Acquafredda, che raggiunge gli oltre otto chilometri di lunghezza, risulterà essere una delle più lunghe grotte naturali al mondo scavate in formazioni gessose.

Nel 1944-45 le grotte verranno utilizzate come rifugio contro gli attacchi aerei alleati. Alla Spipola troveranno sicurezza oltre 2.000 persone.

Approfondimenti
  • Claudio Cappelletti, La mia Grizzana, Bologna, Tinarelli, 2009, p. 91
  • La collina di Bologna, testo di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1992, p. 77
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 3: Dal Santerno al Reno. I comuni bolognesi, p. 93
  • Luigi Fantini, Note di speleologia bolognese, in: "Strenna storica bolognese", 8 (1958), pp. 45-60
  • Luigi Fantini, Scritti vari sull'Appennino bolognese, Sala Bolognese, A. Forni, 1988, p. 54
  • Dario Gardiol, Percorsi insoliti in Emilia Romagna, Torino, Graphot, 2012, pp. 102-103
  • Antonio Gottarelli, Appenninica. Storia delle ricerche archeologiche nella valle dell'Idice, Bologna, TE.M.P.L.A, 2014, pp. 24-26
  • Giancarlo Marconi e Donatella Mongardi, C'era una volta il mare... Natura e storia tra il "Sasso" e il Monte delle Formiche, Bologna, A&B, 2005, pp. 178-179
  • Materiali e documenti per un museo della preistoria. San Lazzaro di Savena e il suo territorio, a cura di Fiamma Lenzi, Gabriele Nenzioni, Carlo Peretto, San Lazzaro di Savena, Museo archeologico Luigi Donini - Bologna, Nuova Alfa, 1985, pp. 41-43
  • Ricercaro Appenninico. Itinerari fra natura, geologia, storia e preistoria del territorio appenninico attraverso l'opera di Luigi Fantini, testi e ricerche iconografiche di Gabriele Nenzioni e altri, San Lazzaro di Savena, CorGae, stampa 2014
  • Giuseppe Rivalta, Alla scoperta della dolina della Spipola, in: "Nelle valli bolognesi", 38 (2018), pp. 22-23, parte seconda: 39 (2018), pp. 22-23
  • Attilio Scicli, L'attività estrattiva e le risorse minerarie della regione Emilia-Romagna, Modena, Poligrafico Artioli, 1972, p. 19
  • "Sottoterra", numero speciale in occasione del 40° anniversario della fondazione del Gruppo Speleologico Bolognese, 1932-1972, Bologna, Grafiche Conti, stampa 1972, p. 9 sgg.
  • Antonio Zambrini, Stefano Mariani, Alla scoperta dell'Appennino sulle tracce degli studiosi del passato, Imola, Galeati, stampa 2005, p. 53