L'Ufficio di corrispondenza geografica di Annibale Ranuzzi

dal 1 gen al 31 dic 1845

Annibale Ranuzzi (1810-1866), rampollo di una delle più importanti famiglie senatorie bolognesi, dopo l'esperienza della rivoluzione del 1831 - durante la quale, pur rimanendo cattolico fervente, ha maturato una profonda avversione per il potere temporale del papato - si dedica da autodidatta agli studi di geografia, che in città non hanno alcuna tradizione.

In pochi anni diventa socio corrispondente della Reale Società Geografica di Londra e nel 1840 pubblica sugli Annali della Università bolognese un Saggio di Geografia pura, che riorganizza l'intera materia. Nello stesso anno fonda un'Associazione di Studi Geografici, che riunisce sessantanove studiosi.

Il suo “Annuario Geografico Italiano” risale al 1844, mentre nel 1845 fonda a Bologna un Ufficio di corrispondenza geografica, che vuole essere il nucleo di una futura Società Geografica Nazionale, centro di raccolta degli studi e delle iniziative dei più insigni scienziati italiani. Un obiettivo che sarà realizzato a Firenze dopo l'Unità (1867).

Membro del partito moderato costituzionale neoguelfo, Ranuzzi auspica l'adesione del papato alla causa italiana. Appoggerà quindi la guerra del Piemonte contro l'Austria.

Nel 1847 sarà tra i fondatori della Guardia Civica e lavorerà per l'unificazione dei corpi volontari sotto il comando di un generale di Carlo Alberto.

Dopo la fuga di Pio IX a Gaeta, con l'avv. Zanolini sarà tra i promotori di un movimento costituzionale con centro a Bologna, ma verrà imprigionato dal Governatore delle Legazioni.

Nell'ultimo periodo della Restaurazione terrà le file tra i cospiratori delle Legazioni e gli esuli rifugiati in Piemonte.

Nel 1859 sarà nominato Intendente della Provincia di Bologna e Deputato all'Assemblea costituente delle Romagne, presieduta dal Minghetti. In seguito continuerà la carriera di Prefetto.

Approfondimenti
  • Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, con introduzione di Pierluigi Visci, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, p. 48
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., p. 3
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 156
  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 78
  • Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni nella rivoluzione del 1848, in: Il 1859-60 a Bologna, Bologna, Edizioni Calderini, 1961, p. 38
  • Giancarlo Ranuzzi dé Bianchi, Annibale Ranuzzi, in: Il Risorgimento a Bologna, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, Bologna, Studio Costa, 2010, pp. 103-104
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 153