Uccisione di don Fornasini, l' "Angelo di Marzabotto"
Nella zona di Monte Sole, accanto al muro del cimitero di San Martino, i tedeschi uccidono don Giovanni Fornasini (1915-1944), parroco di Sperticano.
Durante i rastrellamenti avvenuti in estate nella zona e dopo l'eccidio di Monte Sole il giovane prete si era prodigato presso i comandi tedeschi per il salvataggio di molti dei suoi parrocchiani.
A volte era stato fermato e rinchiuso perché sospettato di rapporti con i partigiani della brigata Stella Rossa e per la sua capacità di “far sfuggire alla mitraglia nemica molte persone”. Infatti “riusciva a smuovere molti cuori”.
Padre Cattoi ricorderà che don Giovanni “non calcolava il rischio, non diceva di no a nessuno (...) decideva e partiva, senza dar retta a tante raccomandazioni alla prudenza”.
Don Zanini lo dipingerà come “il giovane impaziente trascinato da uno zelo a volte intemperante, l'eroe che si butta dove c'è bisogno senza troppi calcoli perché ragiona col cuore”.
“Era costantemente in allarme, come se fiutasse l'aria per avvertire ciò che andava succedendo nei dintorni ed era sempre fra i primi a portare aiuto là dove scoppiava qualche calamità”.
Nonostante il divieto dei nazisti, dopo la strage aveva dato sepoltura ai morti di Casaglia e di Caprara. La sera del 12 ottobre, durante una festa di soldati, aveva affrontato con decisione un ufficiale nazista, che voleva trascinarvi le donne rifugiate nella sua casa.
Chiamato da Luciano Gherardi “l'Angelo di Marzabotto”, sarà insignito della Medaglia d'oro al Valor Militare, “povero curato di montagna, che aveva letto nel Vangelo che doveva essere agnello tra i lupi, e come rassegnato agnello si offrì per tutti, serenamente” (E. Biagi).
Don Zanini lo ricorderà “con quei grandi occhi incantati di eterno fanciullo stupito dietro le lenti rotonde cerchiate di ferro”.
Nel 1978, presso lo spiazzo erboso dove si è consumato il suo sacrificio, Angelo Bertuzzi erigerà una stele, primo segno memoriale della grande strage di Monte Sole.
- Enzo Biagi, E il curato di montagna "si offrì per tutti...", in: 40°: 1945-1985. Alba di libertà, Bologna, ANPI provinciale, 1985, pp. 33-34
- Luigi Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna, Tip. S. Francesco, 1964, p. 299
- Chiesa di Bologna, Apertura del processo diocesano di canonizzazione dei servi di Dio Don Ferdinando Casagrande, Don Giovanni Fornasini, Don Ubaldo Marchioni sacerdoti parroci bolognesi, Bologna, s.e., 1998
- Pier Angelo Ciucci, Marzabotto '44. Don Giovanni Fornasini, Porretta Terme, Circolo Fornasini, 1974
- Luciano Gherardi, L'angelo di Marzabotto, Don Giovanni Fornasini, Pianaccio, a cura dell'Autore, 1984
- Luciano Gherardi, Il martirio di don Giovanni Fornasini, in: Nazario Sauro Onofri, Marzabotto non dimentica Walter Reder, 2. ed., Bologna, Grafica Lavino, 1986, pp. 179-183
- Luciano Gherardi, Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno, 1898-1944, introduzione di Giuseppe Dossetti, 5. ed., Bologna, Il mulino, 1994, pp. 199-276, 326
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- I martiri di monte Sole. Il Vicariato di Setta ricorda l'esempio delle comunità parrocchiali di Casaglia, San Martino, Sperticano e Salvaro: sacerdoti e fedeli uniti nella fede, nella preghiera e nel sacrificio, Sasso Marconi, Parrocchia, 1981
- Toni Giuriolo, Don Giovanni Fornasini, Armando Zolli. Tre medaglie d'oro della Resistenza nell'alta Valle di Reno, Bologna, Editrice moderna, 1974
- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 120
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