L'Ospedale degli Esposti è in pessimo stato

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5 marzo 1801, 00:09

L'Amministrazione del Dipartimento del Reno prende atto del pessimo stato di miseria in cui versa l'Ospedale degli Esposti, detto anche degli Innocenti o dei Bastardini, sorto nel XIII secolo e amministrato fino alla fine del '700 dalla Confraternita di Santa Maria degli Angeli.

Nell'ottobre 1798 le “trovatelle” sono state trasferite dall'antico ospitale di San Mamolo, dove sono rimaste solo le balie, nel vicino convento di San Procolo, uno dei complessi monastici più cospicui della città.

L'amministrazione dichiara la sua impossibilità a provvedere al mantenimento di questo istituto e si affida alla generosità dei cittadini più abbienti.

L’affluenza all’Ospizio sarà altissima nella prima metà del secolo. Secondo l’Aglebert nel 1836 i bambini e gli adulti Esposti saranno oltre 2.000 e nel 1863 saliranno a 3358

Approfondimenti
  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, pp. 53-54
  • Mario Fanti, S. Procolo di Bologna, in: Monasteri benedettini in Emilia Romagna, a cura di Giovanni Spinelli, Milano, Silvana, 1980, p. 159
  • Renzo Giacomelli, Il cuore di Bologna, Bologna, Tamari, 1968, pp. 243-248
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 3., 1870, p. 117
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., p. 142
  • Edoardo Rosa, Balie ed esposti a Bologna fra Settecento e Ottocento, in: "Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna", Nuova Serie, 47 (1996), pp. 357–384
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, p. 75