L'opera "Elisir d'amore" e il ballo "Il Trionfo dell'Innocenza" al Teatro del Corso

14 maggio 1856, 00:03

La sera del 14 maggio si tiene al Teatro del Corso la prima di Elisir d'amore di Donizetti, con l'intermezzo del grandioso ballo Il Fallo o il Trionfo dell'Innocenza di Giuseppe Rota (1822-1865), “genio e riformatore della coreografia”, messo in scena e diretto dal mimo Giuseppe Bini.

E' un ballo “non mitologico, non fantastico, ma storico, che interessa” anche grazie alla bella esibizione dei primi ballerini Luigia Gaia e Francesco Baratti.

Il successo di Giuseppe Rota è testimoniato dalla messa in scena dei suoi balli in diversi teatri italiani in contemporanea: a Modena si rappresenta Il Giocatore, forse ancor più valido del Trionfo dell'Innocenza, con la compagnia del Teatro del Corso, mentre a Genova debutta con grandi accoglienze Bianchi e Neri, una riduzione del grande romanzo americano La Capanna dello Zio Tom.

L'opera di Donizetti, pur allestita in breve tempo, ha una “grata accoglienza”. L'avvenente primadonna Virginia Pozzi, al debutto a Bologna, è molto applaudita nella parte di Adina per tutto lo spettacolo.

Replicherà il suo successo personale poche settimane dopo, cantando nella Sonnambula di Bellini.

Approfondimenti
  • "Teatri, Arti e Letteratura", 34 (1856), p. 71, 89-92, 94, 96-97, 105, 123-124