L'ode "A Bonaparte liberatore" di Ugo Foscolo
16 maggio 1797, 00:02
Le truppe francesi entrano a Venezia. La città si costituisce in Repubblica. Lo stesso giorno la Giunta di Difesa della Cispadana invia alla Municipalità di Reggio Emilia numerose copie stampate di un'ode a dedicata A Bonaparte liberatore.
E' stata composta a Bologna dal poeta Ugo Foscolo (1778-1827), arruolato come brigadiere (e poi tenente onorario) dei Cacciatori a cavallo della Repubblica Cispadana.
Il generale francese è esaltato come l'eroe che ha affrancato i popoli da antiche servitù e si è fatto garante della loro libertà.
Di lì a pochi mesi, con il trattato di Campoformio (18 ottobre 1797), Napoleone cederà la Repubblica di Venezia all'Austria. Foscolo esprimerà allora il suo disincanto nel sonetto A Venezia.
Approfondimenti
- Andrea Campana, Prosa e poesia dal triennio giacobino al governo provvisorio, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 132-133
- Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, a cura di Giovanna Ioli, Torino, Einaudi, 1995, p. XLII
- Virgilio Ilari, Piero Crociani, Ciro Paoletti, Storia militare dell'Italia giacobina. Dall'armistizio di Cherasco alla pace di Amiens, 1796-1802, Roma, Ufficio storico SME, 2001, vol. 1: La guerra continentale, p. 424