L'ocarina di Budrio

dal 1 gen al 31 dic 1853

Un giovane artigiano e suonatore dilettante di Budrio, Giuseppe Donati (1836-1925), perfeziona la fabbricazione del flauto popolare di terracotta, dotandolo di più fori e rendendolo adatto a suonare ogni tipo di musica.

Nasce così l'ocarina, che avrà subito un grande successo, tanto che Donati sarà indotto a produrne di varie misure. Essa farà fortuna anche all'estero, grazie ai fratelli Mezzetti, che nel 1870 si trasferiranno a Parigi.

Nel 1878 il Vicinelli, successore di Donati a Budrio, inventerà gli stampi per la produzione in serie. La tradizione della fabbricazione rischierà di estinguersi nel '900. Sarà salvata da Arrigo Mignani, unico artigiano in grado di produrre un "concerto" completo.

Approfondimenti
  • Claudio Cedroni, Il settimino di ocarine. Storia di una tradizione italiana, Bologna, Sonicrocket, 2011, pp. 10-16
  • Fedora Servetti Donati, È Budrio un buon castel del Bolognese. Breve guida al centro storico di Budrio, Bologna, Compositori, 2002, pp. 52-57

  • Il suono dell'argilla. L'ocarina di Budrio 150 anni dopo, a cura di Alessandro Molinari Pradelli, Budrio, Comune di Budrio, Assessorato alla cultura, 2003, pp. 10-12