Lo stemma del Comune

dal 1 gen al 31 dic 1885

Sul balcone sopra il portale del Palazzo comunale, ai piedi della statua di papa Gregorio XIII, è posto uno stemma in arenaria del Comune di Bologna, che sostituisce le insegne papali abbattute dal popolo bolognese nel lontano 1859.

Lo stemma della Città di Bologna è uno scudo ovale diviso in quattro parti: due contengono una croce rossa su sfondo bianco sovrastata da un capo d'Angiò e due hanno la scritta in oro “Libertas” in diagonale su sfondo azzurro. Sopra tutto vi è una testa di leone posta di fronte.

Si tratta, in realtà, della fusione, avvenuta nel XVI secolo, dei due stemmi del Comune e del Popolo. Lo scudo con la croce rossa in campo bianco risalirebbe, secondo il Ghirardacci, alla prima crociata.

Un'altra tradizione lo vuole legato alla partecipazione di Bologna alla Lega Lombarda. Durante la lotta fra impero e papato fu aggiunto il simbolo degli Angiò, paladini della chiesa.

Lo scudo azzurro con la scritta “Libertas” e il leone rimandano invece alla ribellione del popolo bolognese contro il Legato pontificio nel 1376.

Con il deterioramento dell'arenaria di cui è composto, in pochi anni lo stemma si trasformerà "in una informe pagnotta, del tutto indecifrabile".

Approfondimenti
  • Alberto Menarini, Athos Vianelli, Bologna per la strada. Leggende e curiosità. Seconda serie, Bologna, Tamari, stampa 1976, pp. 93-95
  • Wolfgang Lotz, I simboli religiosi e del potere, in: La piazza Maggiore di Bologna. Storia, arte, costume, a cura di Giancarlo Roversi, Bologna, Banca popolare di Bologna e Ferrara, 1984, p. 137