Lo "Steccone" del PEEP Barca
@ Via della Filanda, 40133 Bologna (BO)L'insediamento dello Steccone, nella periferia ad Ovest verso Casalecchio di Reno, è un punto di arrivo emblematico della prima fase di applicazione della legge 167 attraverso i Piani edilizi PEEP.
Una soluzione molto avanzata di questo progetto è la pianta libera, cioè la definizione, da parte della cooperativa di costruzione, assieme ai singoli soci, dei caratteri distributivi e funzionali dell'alloggio da assegnare.
Le tecniche di costruzione sono basate sull'uso di grandi carpenterie: getti di cantiere assieme a componenti prefabbricati (scale, solai, travi), che saranno in seguito continuamente evolute fino ai nuovi comprensori di Fossolo 2, Filanda e Nuovo Cavedone.
Progettato e costruito dal Consorzio provinciale delle Cooperative di Costruzione, lo Steccone è un pezzo fondamentale, assieme a Levante Emilia, per la crescita dell'esperienza cooperativa e per la definizione dell'immagine della cosiddetta "Terza Bologna".
- G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984, pp. 236-237
- Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 228
- Consorzio Cooperative Costruzioni, Novant'anni, 1912-2002, Modena Studio L'Atelier, stampa 2002, p. 92
- Luciano Leonardi, Angelo Ventura, Dalle piccole cooperative di alloggi per i soci fondatori alle attuali "cooperative-impresa", in Il sogno della casa. Modi dell'abitare a Bologna dal Medioevo ad oggi, a cura di Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1990, pp. 177-191
- Vieri Quilici, Armando Sichenze, Costruttori di architetture: Bologna 1960-1980, Roma, Officina, 1985