Lo spazio occupato Bartleby

@ via Capo di Lucca 30, 40126 Bologna (BO)
25 marzo 2009, 00:00

Un gruppo di studenti occupa una palazzina di proprietà dell'Università in via Capo di Lucca. Il proposito dichiarato è quello di far uscire l'ateneo bolognese “dal suo miope autismo” e di ripensare la città a partire da chi la vive e “la rende ricca ogni giorno”.

Lo spazio è intitolato a Bartleby, lo scrivano diligente creato da Herman Melville (1819-1891), che un bel giorno, all'ennesima richiesta del suo principale, risponde: “Preferirei di no”.

Il nuovo centro sociale è sgomberato il 6 aprile successivo e lo stesso giorno un corteo di protesta subisce una pesante carica della polizia davanti al rettorato.

Lo stabile di via Capo di Lucca sarà più volte sgomberato e rioccupato, finché il 2 marzo 2010 sarà assegnato a Bartleby un magazzino inutilizzato della Croce Rossa in via San Petronio Vecchio. Per la prima volta l'Alma Mater assegnerà in via definitiva uno spazio autogestito.

Approfondimenti
  • Serafino D'Onofrio, Valerio Monteventi, Berretta rossa. Storie di Bologna attraverso i centri sociali, Bologna, Pendragon, 2011, pp. 195-202