Lo Spazio autogestito Vag61

6 dicembre 2003, 00:00

E' occupato l'ex Dopolavoro dei Monopoli di Stato in via Azzogardino 61. Nasce il centro sociale Vag61. Parte subito la richiesta di sgombero, ma anche una pubblica sottoscrizione di sostegno, che ottiene numerose adesioni. Il 29 dicembre avviene lo sgombero e gli accessi al centro vengono murati.

Nel luglio 2004 il gruppo di Vag61 ottiene dal comune una palazzina in via Paolo Fabbri 110, già sede dei GOZ (il servizio manutenzione strade). Vag61 diventa uno spazio di aggregazione per studenti medi e universitari. Molti di essi utilizzano il Centro di documentazione per stages e per la redazione di tesi di laurea.

Al Vag 61 opererà la redazione Zic.it (versione online dello storico giornale di lotta “Zero in condotta”) e il collettivo di videomaker Occhio vago.

Saranno attivi numerosi progetti: aiuti ai lavoratori delle fabbriche in crisi, il mercatino biologico CampiAperti, una sede del GasBo (Gruppo d'Acquisto Solidale) e molti altri.

Approfondimenti
  • Serafino D'Onofrio e Valerio Monteventi, Berretta rossa. Storie di Bologna attraverso i centri sociali, in collaborazione con Collettivo S.G.O.M.B.R.I, Bologna, Pendragon, 2011, pp. 203-219