Littoriale

Littoriale, piazza della Pace Bologna
Sede per le grandi competizioni sportive, ma anche luogo simbolico dell'educazione fisica fascista, il Littoriale (così detto dal fascio littorio) fu voluto dal podestà Leandro Arpinati. L'impianto fu progettato da Umberto Costanzini nel 1925-27, mentre la torre di Maratona, eretta nel 1928, è opera di Giulio Ulisse Arata. Nella torre figurava, fino alla caduta del fascismo, una grande statua bronzea equestre di Benito Mussolini, opera di Giuseppe Graziosi. Lo stadio, cui sono annessi altri impianti sportivi, tra cui due piscine, costituì un incentivo per l'espansione edilizia in questa zona.
Approfondimenti
  • 1927-1997. Settant'anni di stadio, mostra fotografica, cortile d'onore di Palazzo d'Accursio, Bologna, dal 29 maggio al 16 giugno 1997, Bologna, 1997
  • Giancarlo Bernabei, Giuliano Gresleri, Stefano Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984, pp. 100-101
  • Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 186
  • Bologna e il suo stadio. Ottant'anni dal Littoriale al Dall'Ara, con un testo di Giuseppe Quercioli, Bologna, Pendragon, 2006
  • Paolo Lipparini, Umberto Costanzini e l'enigma del Littoriale, in: Norma e arbitrio. Architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 231-237
  • Nazario Sauro Onofri, Vera Ottani, Dal Littoriale allo stadio. Storia per immagini dell'impianto sportivo bolognese, Bologna, Consorzio Cooperative Costruzioni, 1990