Liberazione di Castiglione dei Pepoli

27 settembre 1944, 00:00

Dopo diversi bombardamenti aerei e un ordine di evacuazione non eseguito, tra il 12 e il 17 settembre il paese di Castiglione dei Pepoli, uno dei più importanti e popolosi dell'Appennino bolognese, viene abbandonato dalle truppe tedesche.

Nel ritirarsi verso San Damiano, dopo aver razziato il paese, i guastatori tedeschi fanno saltare alcune case contigue alla strada d'accesso e la centrale idroelettrica di Santa Maria.

Il 24 settembre i primi a entrare nel villaggio ormai deserto sono alcuni partigiani comunisti, che disarmano il presidio fascista e occupano il municipio.

Nel pomeriggio del 27 settembre il paese è raggiunto dalle avanguardie della V Armata. Il 91° Squadrone di Cavalleria esplorante della 34a Divisione USA è seguito a breve distanza da truppe inglesi e indiane dell'Imperial Light Horse/Kimberley Regiment della 24a Brigata Guards.

Insieme giungono i fanti (detti "springbocks", antilopi) della 6a Divisione corazzata sudafricana - brigate 11a, 12a e 13a - reduce dalle battaglie di El Alamein e schierata da Clark tra le valli del Setta e del Reno.

I partigiani verranno disarmati e il 2 ottobre si insedierà l'amministrazione alleata. Intanto i sudafricani si spingeranno fino a Camugnano, liberata il 30 settembre.

Approfondimenti
  • Michelangelo Abatantuono, Il cimitero di guerra sudafricano di Castiglione dei Pepoli, in La montagna dopo la guerra. Continuità e rotture nell'Appennino bolognese tra Idice e Setta-Reno: 1945-2000, a cura di Mauro Maggiorani e Paola Zagatti, Bologna, Aspasia, 2009, pp. 487-499
  • Aniceto Antilopi, Dolore e libertà. Fotografie della Linea Gotica, con otto disegni di Adelfo Cecchelli, Gaggio Montano, Gruppo di studi "Gente di Gaggio", 2015, p. 134 (Foto: cimitero di guerra sudafricano)
  • Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di Liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 92
  • Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014, p. 258
  • Giuseppe Civerra, Passaggio del fronte a Castiglione dei Pepoli, 1944, a cura del Centro Culturale Castiglionese, s.d.
  • Domenico Galeotti, La seconda guerra mondiale sull'Appennino Tosco-Emiliano, Casalecchio di Reno, Tipolito PIEFFEPI, stampa 2003, p. 98
  • Giampietro Lippi, La Stella rossa a Monte Sole. Uomini, fatti, cronache, storie della brigata partigiana Stella rossa Lupo Leone, Bologna, Ponte nuovo, 1989, pp. 179-184
  • Quel giorno a Baragazza... Il bombardamento dell'11 settembre 1944, a cura del Comune di Castiglione dei Pepoli, stampa 2005
  • Luciano Righetti, La nascita dell'industria idroelettrica nella valle del Brasimone, 1911-1923. 90. anniversario della costruzione della diga delle Scalere, 1911-2001, Bologna, Gruppo di studi Savena Setta Sambro, 2000
  • Gabriele Ronchetti, La Linea Gotica. I luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia, Fidenza (PR), Mattioli, 2009, pp. 100-101
  • Luigi Tommasini, La bufera. Don Luigi Tommasini parroco, autore e scrittore, s.l., s.e., stampa 1993
  • Ezio Trota, Carlo Mondani, Vittorio Lenzi, Gli anni di guerra fra Reno e Panaro, (1943-1945), Modena, Il fiorino, 2003, p. 111