L'Editto Antonelli sull'ordinamento dello Stato

22 novembre 1850, 00:01

Nell'editto firmato il 22 novembre dal cardinale Giacomo Antonelli sull'ordinamento dello stato pontificio, l'ultimo prima dell'Unità, le delegazioni originarie sono raggruppate in quattro grandi legazioni, più il circondario di Roma. Ogni legazione è affidata a un cardinale.

La Prima Legazione o Legazione delle Romagne riunisce Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna e ha come capoluogo Bologna. Il Municipio è considerato la base di ogni istituzione politica, "il massimo compimento della libertà, forza e prosperità di ogni stato".

Tra le più importanti novità del nuovo ordinamento vi è quella delle nomine delle maggiori cariche amministrative comunali (gonfalonieri, anziani, sindaci e aggiunti).

Esse vengono fatte dallo Stato su terne di nomi proposti dai consigli. Le nomine dei consiglieri comunali sono fatte, invece, da collegi elettorali locali.

Due terzi degli elettori devono appartenere al ceto dei possidenti e un terzo ai professori, ai capi di manifatture, agli esercenti. A Bologna il Consiglio è eletto da un gruppo ristretto di 216 elettori.

Approfondimenti
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., p. 219
  • Ettore Rotelli, Gli ordinamenti locali preunitari, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 251-252