L'Eden Kursaal

@ Via dell'Indipendenza, 69, 40121 Bologna BO
31 dicembre 1898, 00:00

Alla presenza delle autorità cittadine viene inaugurato l'Eden Kursaal, “ristorante, caffè, teatro, birreria” con sala dedicata al caffè concerto (o café chantant).

Presto si affermerà come il tempio dei viveur e dei biassanot (masticanotte, “tiratardi”) bolognesi e diventerà il locale più in voga della città, il più lussuoso. Ospiterà le vedettes internazionali del varietà.

Il locale è allestito in palazzo Maccaferri, all'inizio di via Indipendenza, progettato nel 1896 dall'ing. Attilio Muggia (1861-1936), autore della coeva sistemazione del Pincio della Montagnola.

All'esterno l'edificio appare neo-rinascimentale, mentre nelle decorazioni interne accoglie le novità stilistiche del liberty.

La struttura è espressione di tecniche costruttive moderne: è il primo palazzo a Bologna in cemento armato, è stato completamente elettrificato dalla ditta tedesca Ganz ed è dotato di un innovativo sistema di riscaldamento.

Gli apparati illuminotecnici in ferro battuto all'interno del palazzo, progettati dallo stesso Muggia, sono realizzati da Sante Mingazzi (1867-1922), un artigiano della cerchia di Alfonso Rubbiani.

Nell'ampia sala, adibita a teatro e ristorante, "una miriade" di sedie, disposte in file e attorno a tavolini, creano "una calda e festosa accoglienza" e i grandi specchi sulle pareti consentono di godersi lo spettacolo, senza per forza voltarsi.

Sul palcoscenico dell'Eden si esibiranno i grandi protagonisti del varietà del '900, da Petrolini alla Belle Otero.

Al piano superiore è aperto un enorme ristorante con terrazze affacciate sulla Montagnola e funzionano a pieno ritmo sale da gioco e da biliardo.

Nei locali del cafè concert è allestita anche la prima pista di skating a Bologna. Il nuovo sport del pattinaggio a rotelle è ritenuto meno pericoloso e più vario di quello su ghiaccio. Consente “evoluzioni retrograde” e ghirigori particolari. Non ultimo vantaggio, permette alla donna di volteggiare “senza nemmeno bisogno di appoggio maschile”.

Approfondimenti
  • 1901-2011 Società Ginnastica Educativa Sempre Avanti!, a cura di Franco Vannini e Gilberto Veronesi, Bologna, Camera Chiara, 2011, p. 57
  • Adriano Bacchi Lazzari, Giuliano Musi, Bologna all'Opera. Le voci più prestigiose nate sotto le Due Torri dal 1600 al 1980, Bologna, Minerva, 2016, p. 32
  • Luca Baccolini, I luoghi e i racconti più strani di Bologna. Alla scoperta della "dotta" lungo un viaggio nei suoi luoghi simbolo, Roma, Newton Compton, 2019, p. 148
  • Bologna nelle sue cartoline, a cura di Antonio Brighetti, Franco Monteverde, Cuneo, L'arciere, 1986, vol. 2: Vedute della città, p. 57 (foto)
  • Anna Brini, Palazzo Maccaferri, in: Il torrente sconosciuto. Il percorso completo dell'Aposa e delle sue pertinenze dalle sorgenti sino al ventre della città e oltre, fotografie di Massimo Brunelli, testi di Angelo Zanotti e Anna Brini, San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2012, pp. 28-35 (foto)
  • I caffè storici in Emilia-Romagna e Montefeltro, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1994, p. 111
  • Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, p. 116
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni aldine, vol. 2., Feste, spettacoli, divertimenti, 1950, pp. 181-191
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, vol. 3., Bassa galanteria bolognese, Bologna, Edizioni aldine, 1952, pp. 64-65
  • Il circolo della caccia in Bologna dal 1888 ad oggi. La storia, il palazzo, le opere d'arte, a cura di Giancarlo Roversi, 2. ed. aggiornata, Castel Maggiore, Cantelli Rotoweb, 2001, p. 48
  • Città illustrate. Storia del manifesto pubblicitario in Emilia Romagna, testi di Alessandro Molinari Pradelli, Bologna, L'inchiostroblu, 2002, p. 53 (manifesto di L. Metlicovitz con la data di inaugurazione)
  • Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, pp. 90-91 (foto)
  • Tiziano Costa, Bologna durante la Grande guerra. Storie di cent'anni fa, Bologna, Costa, 2015, p. 8 (foto)
  • Tiziano Costa, Il tempo in cui visse Nasica. La "Belle Epoque" e dintorni, in: Augusto Majani Nasica 1867-1959. Pittore, illustratore e uomo di spirito, a cura di Alessandro Molinari Pradelli, Giancarlo Roversi, Antonio Storelli, Modena, F. C. Panini, 2002, p. 227
  • L'Emilia Romagna com'era. Alberghi, caffè, locande, osterie, ristoranti, trattorie. Sulle tracce di un passato recente alla riscoperta dei segni mutati o cambiati di una secolare tradizione d'ospitalità, a cura di Alessandro Molinari Pradelli, Roma, Newton Compton, 1987, pp. 48-50
  • Gino Ghedini, Giuseppina Congedo, L'Eden Kursaal ieri e oggi, in: Via Indipendenza. Sviluppo urbano e trasformazioni edilizie dall'Unità d'Italia alla Seconda guerra mondiale, a cura di Maria Beatrice Bettazzi, Elda Brini, Paola Furlan, Matteo Sintini, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2017, pp.103-127 (foto)
  • Erica Landucci, Passeggiata nel Liberty Bolognese, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2020, p. 74
  • Leggero come il ferro. L'arte di Sante Mingazzi nell'archivio fotografico delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di Benedetta Basevi, Mirko Nottoli, Bologna, Bononia University press, 2015, p. 7
  • Alessandro Molinari Pradelli, Bologna in vetrina: dall'Unità d'Italia alla Belle Epoque, Bologna, L'inchiostro blu, Cassa di Risparmio in Bologna, 1994, pp. 221-222

  • Mario Gerardo Murolo, Architettura eclettica a Bologna tra Ottocento e Novecento. L'opera di Attilio Muggia, in: "Strenna storica bolognese", 1991, pp. 259-276
  • Piero Orlandi, Guardando Parigi. Il progetto della Bologna dopo l'Unità, in: Rinnovare Bologna. Tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 40
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 229
  • David Sicari, I luoghi dello spettacolo a Bologna. Una città di teatri, Bologna, Compositori, 2003, p. 59
  • David Sicari, Il mercato più antico d'Italia. Architetture e commercio a Bologna, Bologna, Editrice Compositori, 2004, p. 66
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 2., p. 398
  • Via Indipendenza. Sviluppo urbano e trasformazioni edilizie dall'Unità d'Italia alla Seconda guerra mondiale, a cura di Maria Beatrice Bettazzi, Elda Brini, Paola Furlan, Matteo Sintini, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2017, pp. 76-77
  • Athos Vianelli, Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, pp.108-110