Le Scuole della Provvidenza

dal 1 gen al 31 dic 1830

Una Pia Unione di otto nobili signore e il sacerdote don Sebastiano Capelli fondano le Scuole della Provvidenza, poste sotto la protezione dell'arcivescovo Oppizzoni, che assegnerà loro diversi legati dell'Ospedale Maggiore. Esse

"sono dirette a togliere dal trivio, dalla continua presenza del mal esempio, dall'ozio e dall'ignoranza di ogni cosa le figlie della classe infima del popolo".

Accolgono bambine povere e abbandonate "vaganti nelle pubbliche strade" di età compresa tra i sei e gli otto anni, alle quali è data una istruzione elementare e "vengono anche somministrati oggetti di vestiario, refezione ed altro".

Le ragazze rimangono in sede tutto il giorno e alla sera sono accompagnate a casa dalle istitutrici. Sono istruite soprattutto nei lavori di cucito. 

Le scuole sono dislocate nei quattro quartieri della città. Dal 1844 saranno condotte dalle Sorelle (o Suore) della Carità, fatte venire apposta da Modena.

Negli anni successivi colmeranno in parte il vuoto di iniziativa pubblica nei paesi della provincia riguardo alla lotta all'analfabetismo e alla scolarizzazione femminile.

Nel 1879 saranno poste sotto l'amministrazione dei Pii Istituti educativi e confluiranno poi nell'Istituto "Margherita di Savoia".

Approfondimenti
  • Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire. Descrizione e proposte, Bologna, Regia Tipografia, 1874, pp. 45-46
  • Albo a memoria dell'augusta presenza di Nostro Signore Pio 9. in Bologna l'estate dell'anno 1857. Strenna pel 1858 e 1859, Bologna, Tip. gov. della Volpe e del Sassi, 1858, p. 211
  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, p. 65
  • Mirella D'Ascenzo, La scuola elementare nell'età liberale. Il caso Bologna, 1859-1911,
    Bologna, CLUEB, 1997, p. 43
  • Maria Domenica D'Elia, Diritto all'istruzione e scuola pubblica, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 290-291
  • Rodolfo Fantini, L'istruzione popolare a Bologna fino al 1860, Bologna, Zanichelli, 1971, pp. XXI-XXII
  • Rodolfo Fantini, Le scuole della Provvidenza in Bologna, in: "L'Archiginnasio", 46-47 (1951-1952), pp. 189-205
  • Luciano Gherardi, Il sole sugli argini. Testimonianza evangelica di S. Clelia Barbieri, 1847-1870, e storia di famiglia delle Minime dell'Addolorata, Bologna, Il mulino, 1989, p. 31

  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., pp. 307-308
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 281