Le "orfanelle" della Madonna di San Luca
Il padre domenicano Giacomo Lorgna (1870-1928) affida alle suore Imeldine la creazione, presso il santuario della Madonna di San Luca, di un orfanotrofio per bambine. L'11 febbraio 1930 le prime cinque orfanelle salgono il colle.
Il collegio è solennemente inaugurato il 18 ottobre 1930, alla presenza del cardinale arcivescovo Nasalli Rocca. Nel 1935 i locali della basilica occupati dalle orfanelle verranno destinati ad altro scopo.
Le bambine, in continuo aumento, saranno trasferite nella "Casetta rosa", una villetta di proprietà della famiglia Poli a metà della salita verso San Luca.
Il 14 agosto 1940 sarà posta la prima pietra di un nuovo istituto in grado di ospitare orfanelle, situato nei pressi del precedente. Con la guerra le richieste aumenteranno notevolmente e, al termine del conflitto, le bambine accolte saranno quasi il doppio del previsto.
La "Nuova Casa", più volte ampliata, sarà abitata dalle "manine fredde" fino al 1990. La Congregazione delle Suore Domenicane Imeldine, conduttrici dell'orfanotrofio della Madonna di San Luca, è stata fondata nel 1922 a Venezia da padre Lorgna.
Essa si ispira all'esempio della Beata Imelde Lambertini, una giovinetta nata a Bologna nel 1320 e morta bambina, "in un'estasi d'amore", dopo un miracolo legato all'Eucarestia.
- Le orfanelle della Madonna di San Luca, 1930-1990. Storia e testimonianze di un istituto e della carità dei bolognesi, a cura di Piero Ingenni, Bologna, I Quaderni di San Luca, 2017