Le "Due Vele" di Domenico Gentili a Baja Sardinia

1 gennaio 1991, 00:00

Una grande scultura in granito, intitolata le Due Vele, è collocata nella piazzetta di Baja Sardinia, rinomata località di villeggiatura nei pressi del golfo di Arzachena.

E' opera di Domenico Gentili (1922-2001), imprenditore bolognese, fondatore negli anni Sessanta del primo villaggio turistico della zona.

Figlio di Paolino Gentili, padrone della fabbrica di saponi Panigal (già Malmusi & Gentili), Domenico ha lasciato l'impresa paterna ai fratelli, dopo aver contribuito al suo rilancio nel dopoguerra - aprendo tra l'altro in via Caprarie uno dei primi negozi "a libero servizio" in Italia - e si è dedicato alla valorizzazione turistica della Sardegna.

E' anche un appassionato collezionista di auto d'epoca: possiede la mitica "815", la prima automobile costruita da Enzo Ferrari a Maranello e pilotata da Alberto Ascari alla Mille Miglia del 1940.

Con i suoi "gioielli" contribuisce, assieme a Giulio Campari e a Emilio Storchi Fermi, alla costituzione, nel 1956, del Museo dell'Automobile di San Martino in Rio (RE).

Comincia a dipingere nel 1952, adottando in seguito lo pseudonimo di Lucifero Sgarbati. Sperimenta l'incisione e, dagli anni Settanta, si dedica alla scultura, costringendo vari materiali, come il ferro, la plastica, la pietra, in forme geometriche.

Espone le sue opere in diverse città d'Italia e in Spagna. Nel 2000 la galleria Stefano Forni gli dedicherà una personale, presentata da Franco Basile.

Approfondimenti
  • Divertimenti in modulo, a cura di Nicola Dallari, in "Bologna ieri, oggi, domani", 28 (1994), pp. 102-103
  • Marco Poli, Cose d'altri tempi 2. Frammenti di storia bolognese, Argelato, Minerva, 2011, pp. 126-127
  • Raffaele Sacchetti, Un paradiso che si compra, in "Bologna ieri, oggi, domani", 27 (1994), pp. 108-109