Le Brigate Rosse uccidono il sen. Roberto Ruffilli

16 aprile 1988, 00:00

Un commando delle Brigate Rosse uccide in corso Diaz a Forlì il senatore Roberto Ruffilli (1937-1988), esperto di storia delle istituzioni, professore alla Facoltà di Scienze Politiche di Bologna, amico di Beniamino Andreatta (1928-2007) e Achille Ardigò (1921-2008), parlamentare della DC dal 1983.

L'omicidio, l'ultimo delle BR storiche, avviene nel decennale dell'assassinio di Aldo Moro (1916-1978) e poco dopo la nascita del governo di Ciriaco De Mita (1928-2022), di cui Ruffilli è consigliere.

Le BR lo eliminano in quanto “uomo chiave del rinnovamento politico, vero e proprio cervello del progetto demitiano teso ad aprire una nuova fase costituente”, che vede pienamente coinvolti i partiti della sinistra storica.

Al professore saranno intitolati vari istituti universitari e biblioteche a Forlì e Bologna.

Approfondimenti
  • Bologna 1980-2005, a cura di Aldo Balzanelli. Supplemento a "La Repubblica", 19 ottobre 2005
  • Criminis imago. Le immagini della criminalità a Bologna, fotografie di Walter Breveglieri e Paolo Ferrari, Argelato (Bo), Minerva, 2020, p. 121 (foto)
  • I grandi di Romagna. Repertorio alfabetico dei romagnoli illustri dall'Unità d'Italia ad oggi, a cura di Mauro Tedeschini, Bologna, Poligrafici editoriale, 1990, pp. 133-135
  • Alberto e Giancarlo Mazzuca, Romagna nostra, con le fotografie di Lorenzo Capellini, Argelato, Minerva, 2019, p. 58
  • Partiti e vita democratica. Governabilità, partecipazione, sistema elettorale nel pensiero di Roberto Ruffilli, atti dell'incontro commemorativo nel 12. anniversario dell'assassinio, Forlì, 10 aprile 2000, Forlì, Fondazione Roberto Ruffilli, 2000