Le fabbriche bolognesi diventano stabilimenti ausiliari

dal 1 al 31 dicembre 1915

Con l'entrata in guerra varie aziende bolognesi vengono dichiarate “stabilimenti ausiliari”. Alcune, come la Zamboni e Troncon, specializzata in macchine per la pasta, avviano la produzione di macchine per la lavorazione di proiettili e munizioni.

Le Officine Maccaferri mutano radicalmente la loro produzione: dai gabbioni per il contenimento degli argini e dalle catenarie per la sicurezza degli edifici, ai reticolati di filo spinato e ai cavalli di frisia.

Nei due impianti della ditta - a Zola e a Bologna, in via del Pratello - l'occupazione sale fino a 1.200 operai, dei quali 700 donne.

Si conferma inoltre e si amplia la produzione bellica di imprese come la Calzoni, la Barbieri e la Parenti, che per la fabbricazione di bombe e proiettili impiegano soprattutto manodopera femminile.

Approfondimenti
  • Archeologia industriale in Emilia Romagna Marche, a cura di Giorgio Pedrocco e Pier Paolo D'Attorre, Cinisello Balsamo, Pizzi, 1991, p. 135, (foto) 139
  • Fabio Degli Esposti, L'industria bolognese nella Grande Guerra, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 60-67
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 115
  • Giorgio Pedrocco, Bologna industriale, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 1038-1041
  • Orlando Pezzoli, Fuori porta, prima del ponte: Santa Viola, Bologna, Comitato ricerca storica e sociale su Santa Viola, 1976, pp. 55-57 (foto)
  • Eugenio Riccòmini, Il perditempo. Passeggiate per Bologna, nuova ed., Bologna, Tipoarte, 2000, p. 37 (cavalli di frisia a S. Michele in Bosco)
  • La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 34-35