L' "Aureus" di Colunga

dal 1 gen al 31 dic 1882

In un campo in località Colunga, nei pressi di San Lazzaro di Savena, viene alla luce un piccolo tesoro antico: si tratta di quindici monete d'oro, avvolte in una pezza, sotterrate all'epoca di Augusto forse da un colono o da un ex legionario.

Fra esse spicca un Aureus, fatto coniare da Marco Antonio nel 31 a.C., poco prima della disastrosa battaglia di Azio contro Ottaviano. L'esemplare, riferito alla VI Legione, risulta unico e quindi di estremo valore. Dopo diversi passaggi proprietari finirà a Londra nelle collezioni del British Museum.

Approfondimenti
  • Aqua fons vitae. Identità storia memoria di una comunità, a cura di Fiamma Lenzi, Bologna, Centro Stampa Regionale, 2016, p. 15
  • A. Banti, L. Simonetti, Corpus nummorum Romanorum, Firenze, A. Banti-L. Simonetti, vol. 1: Da Cneo Pompeo a Marco Antonio, 1972, p. 294
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 3: Dal Santerno al Reno. I comuni bolognesi, p. 88
  • Luigi Fantini, L'Aureus di Colunga. Ricordo d'un celebre ritrovamento di monete d'oro romane, in: "Strenna storica bolognese", 1966, pp. 135-149
  • Luigi Fantini, Scritti vari sull'Appennino bolognese, a cura di un amico, Sala Bolognese, A. Forni, 1988, pp. 211-226