L'Asilo per bambini lattanti

1 luglio 1881, 00:06

La sezione femminile della Società Artigiana, di cui fanno parte Augusta Tanari Malvezzi e Adele Bingham Gregorini (1821-1898), promuove un Asilo per bambini lattanti, ispirato ad analoghe istituzioni sorte in Francia e a Milano (per opera di Giuseppe Sacchi).

La presidenza è affidata a Giovanni Malvezzi dé Medici, ma fanno parte della commissione promotrice uomini politici eminenti, come Gaetano Tacconi, Ferdinando Berti, Giuseppe Ceneri.

Collocato in via delle Lame n. 57 (Casa ex Facchini), in una zona di abitazioni popolari, l'asilo accoglie, nelle ore diurne, bambini entro i tre anni di età, figli di operaie costrette a lasciare la propria casa per recarsi al lavoro.

E' condotto dalla signora Dina Viani, laureata in ostetricia, con minuziose prescrizioni igieniche: per esempio è escluso l'allattamento baliatico. Per evitare la pura assistenza, è richiesta, inoltre, una lieve tassa di frequenza.

Nel 1906 una nuova sede, in grado di accogliere oltre 100 bambini, sarà inaugurata in via del Porto.

Approfondimenti
  • Mirella D'Ascenzo, La scuola elementare nell'età liberale. Il caso Bologna, 1859-1911, Bologna, Clueb, 1997, pp. 160-161
  • Renzo Giacomelli, Il cuore di Bologna, Bologna, Tamari, 1968, p. 195
  • Gio. Vincenzo Lodi, Asilo pei bambini lattanti in Bologna, relazione intorno all'operato della Commissione incaricata dell'impianto ed apertura dell'Asilo, presentata all'Assemblea generale degli oblatori e benefattori nella tornata del 20 novembre 1881 da Gio. Vincenzo Lodi, Milano, Tipogr. Emilio Civelli, 1882
  • Fiorenza Tarozzi, Politica e società: i primi cinquant'anni di Bologna nel Regno unitario, in E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 32