L'Acqua di Felsina

dal 1 gen al 31 dic 1827

Pietro Bortolotti (1787-1860), profumiere “sotto il portico delle Scuole di Bologna” , brevetta l'Acqua di Felsina, una sorta di elisir dotato di varie proprietà curative.

I bolognesi impegnati nella tradizionale passeggiata si abituano al profumo dell'essenza, che “esce a onde a onde” sotto il Pavaglione.

Approvato dalla Commissione di Sanità, il preparato sarà diffuso in vari paesi europei, raggiungendo un “luogo distinto nell'italiana profumeria”.

Secondo il suo inventore, che diverrà fornitore della Real Casa, “un piccolo cucchiaio” di essenza, diluito in acqua, cancella le rughe, toglie le macchie dal viso e rende lucida e morbida la pelle. Serve inoltre come dentifricio, deodorante, dopobarba.

Spruzzando qualche goccia di Acqua di Felsina sul ferro rovente della stufa si purifica l'aria infetta. Odorandola spesso durante viaggi in paesi malsani si prevengono "i morbi contagiosi o epidemici".

Può essere infine utile per calmare le bruciature e le punture di insetti. In Inghilterra, Francia, Germania è creduta "uno dei preservativi" del colera e viene adoperata "per suffumigi"

La ricetta passerà agli eredi e questo "vero e unico portentoso medicamento" sarà prodotto a Bologna fino al secondo dopoguerra.

Approfondimenti
  • Acqua di Felsina di Pietro Bortolotti di Bologna, in: "Teatri arti e letteratura", 427 (1832), pp. 105-106
  • Pompeo Bertolazzi, Cronache risorgimentali, 1831-1849, a cura di Giovanni Guidi, Bologna, Costa, 1999, p. 115
  • Bologna nelle sue cartoline, a cura di Antonio Brighetti, Franco Monteverde, Cuneo, L'arciere, 1986, v. 1.: Storia e cronaca locale, p. 120 (ill.)

  • Giulio Cavazza, Cospirazioni e moti risorgimentali dal 1831 al 1845 nei ricordi di Augusto Aglebert, in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 145, nota 9 (P. Bortolotti)
  • Alessandro Cervellati, Certosa bianca e verde. Echi e aneddoti, Bologna, Tamari, 1967, p. 108
  • Alessandro Cervellati, Storia dei burattini e burattinai bolognesi (Fagiolino & C.), Bologna, Cappelli, 1964, p. 90

  • Il Liberty a Bologna e nell'Emilia Romagna. Architettura, arti applicate e grafica, pittura e scultura, retrospettiva di Roberto Franzoni, Adolfo De Carolis e Leonardo Bistolfi, prima indagine sull'art-déco, marzo-maggio 1977, Bologna, Grafis, 1977. p. 173 (pubblicità della ditta Bortolotti)

  • Giorgio Maioli, Giancarlo Roversi, Protagonisti a Bologna. Commercio e turismo, Bologna, GrafikMax Editrice, 1990, pp. 27-28
  • Alessandro Molinari Pradelli, Bologna in vetrina: dall'Unità d'Italia alla Belle Epoque, Bologna, L'inchiostro blu, Cassa di Risparmio in Bologna, 1994, p. 77
  • Notizie sulle condizioni industriali della provincia di Bologna, in: "Annali di statistica", 5 (1887), p. 27
  • Giancarlo Roversi, La tromba della fama. Storia della pubblicità a Bologna, Casalecchio di Reno, Grafis - Bologna, Banca Popolare di Bologna e Ferrara, 1987, p. 24, 283, 318-319 (ill.)