L'Accademia Filodrammatica si divide in due
L'Accademia Filodrammatica (o dei Filodrammaturgi) è sorta nel 1820 con l'intento di mettere in scena esempi raffinati di teatro classico, ad esempio l'Edipo Re e l'Antigone di Sofocle. E' animata dal marchese Massimiliano Angelelli (1775-1853), che è anche il traduttore delle tragedie.
Nel 1824 essa si divide in due compagnie: da un lato i Filodrammatici, puristi del teatro classico, dall'altra i Concordi, più aperti alle nuove esigenze del pubblico.
Questi ultimi iniziano a recitare al Teatro Contavalli, guidati inizialmente da Giuseppe Torri, mettendo in scena commedie di Goldoni, Molière, Albergati.
Il 16 dicembre 1824 ottengono la protezione del nuovo Cardinale Legato mons. Albani, per cui il Teatro Contavalli potrà rimanere aperto anche il venerdì - giorno di chiusura per tutti gli altri teatri - offrendo recite di beneficenza.
Durante il carnevale del 1825 i Concordi si esibiranno a favore di "povere famiglie vergognose" e del Ricovero di Mendicità.
- Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, pp. 25-26
- "Teatri, Arti e Letteratura", 38, 5 gennaio 1825, in: "Cenni storici intorno alle lettere invenzioni arti commercio e spettacoli teatrali dell'anno 1824", parte seconda, p. 88
- Elena Musiani, Scene di vita e rappresentazioni sociali in un carteggio tra amiche, in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 208
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Risorgimento e teatro a Bologna 1800-1849, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Pàtron, 1998, p. 35
- Athos Vianelli, Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, p. 99