L'abbandono dei napoletani

17 maggio 1848, 00:03

Una parte del corpo di spedizione napoletano, diretto in Veneto in soccorso ai pontifici del gen. Durando in difficoltà, giunge il 17 maggio a Bologna al comando di Guglielmo Pepe (1783-1855).

Il 23 maggio, accompagnati da grandi dimostrazioni popolari, il contingente lascia il capoluogo felsineo diretto a Ferrara incontro agli Austriaci.

Il generale Pepe è tuttavia richiamato in patria in seguito al colpo di stato del 15 maggio. Il 25 maggio le truppe napoletane di stanza a Ferrara si ritirano a Ravenna, allontanandosi dal confine.

A Bologna si vivono ore di grave agitazione: la gente sospetta il tradimento dei comandanti borbonici e li ammonisce. "Se restano a Bologna", dicono molti, "morte certa, infamia certissima".

Una delegazione del Circolo Felsineo è inviata da Pepe per convincerlo a a disobbedire agli ordini di re Ferdinando, a mantenere il comando delle sue truppe e a oltrepassare il Po.

E' assieme consegnato un appello alle truppe napoletane “per suscitare in loro sentimenti di lealtà e di devozione alla causa nazionale”.

L'8 giugno una piccola parte dei Napoletani, circa 7-800, appartenenti all'artiglieria e al genio - le “armi dotte” - passano finalmente il Po al comando del generale Pepe, mentre il grosso dell'esercito torna nel regno seguito dall'indignazione e dallo sconforto delle popolazioni romagnole.

Giunto a Venezia con 2.000 uomini, Pepe verrà nominato capo dell'esercito e presidente della commissione di difesa dal governo della repubblica.

Sarà protagonista della disperata resistenza della città lagunare e, dopo la sua caduta, andrà in esilio in Francia e in Piemonte fino alla morte.

Approfondimenti
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, v. 1., pp. 349-354, 359-360
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 1467, 1474
  • Giovanni Natali, Il Generale Guglielmo Pepe a Bologna nel 1848 e la retrocessione dell’esercito napoletano, in: "Atti della Deputazione di Storia Patria per le Provincie di Romagna", serie 4, 24 (1933-34), pp. 85-154
  • Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni nella rivoluzione del 1848, in: Il 1859-60 a Bologna, Bologna, Edizioni Calderini, 1961, pp. 44-45
  • Giovanni Natali, I circoli politici bolognesi nel 1848-49, in: "Rassegna storica del Risorgimento", (1938), p. 183
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 608