La tassa sul macinato provoca rivolte nelle campagne
In un particolare momento di crisi del Regno d'Italia, in guerra contro l'Austria, l'introduzione nelle campagne della tassa di tre paoli per ogni corba di grano macinata provoca una generale rivolta.
L'autorità è sfidata in molti centri rurali in pianura e in collina, da Castelfranco a Budrio, da Pianoro a Vergato, dove i contadini si ammutinano. In alcuni casi vengono assalite le residenze degli ispettori ai mulini.
A San Giovanni in Persiceto disertori e gendarmi si scambiano archibugiate, mentre a Mezzolara viene ucciso il sindaco. Bande di insorti provenienti dal territorio di San Giovanni attaccano la Guardia Nazionale asserregliata a Cento.
A Tolè i ribelli occupano la sede municipale e tagliano le orecchie a un funzionario dell’amministrazione. Il merciaio Vincenzo Giorgi entra a Vergato armato di alabarda, calzando un berretto rosso con l'aquila imperiale austriaca e ottiene da mangiare a sbafo.
Le agitazioni contadine continueranno anche dopo l'abolizione della tassa, il 5 luglio: undici capoluoghi di cantoni su sedici subiranno invasioni di briganti armati.
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 214-215
- Alessandro Cervellati, Bologna aneddotica, Bologna, Tamari, 1970, p. 69, 79
- Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta edizioni, stampa 1987, vol. 1: Da Bologna a Modena, p. 362
- Patrick Leech, Il brigantaggio nelle campagne bolognesi in età napoleonica, in: I "Giacobini" nelle legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e Ravenna, atti (ecc.), a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 1996, vol. 2., p. 408
- Ezio Trota, Tolè. Notizie storiche, Modena, Il Fiorino, 2008, p. 19