La "Sonnambula" di Bellini con la Tacchinardi Persiani

1 maggio 1836, 00:00

Il 1° maggio, al Teatro Comunale, si tiene l'ultima recita della Sonnambula di Bellini. La sala è piena e gli applausi per la grande soprano Fanny Tacchinardi Persiani (1807-1867) scrosciano “immensi e continuati” durante tutta l'opera e particolarmente nel rondò finale, più volte replicato.

La diva deve uscire otto volte sul proscenio per ricevere le ovazioni del pubblico. Già dalla prima recita, avvenuta il 17 aprile, ha destato, nel ruolo di Amina, “un entusiasmo indicibile”, incantando gli spettatori con la sua voce “scorrevole, elastica, sonora, intonata, estesissima”.

La carriera della Tacchinardi passerà di successo in successo, particolarmente apprezzata nelle opere di Donizetti. Nel 1854 tornerà a Bologna, cantando nella Lucia di Lammermoor e nel Barbiere di Siviglia.

Sposa del compositore Giuseppe Antonio Persiani (1799-1869), terminerà la carriera a Parigi, dove insegnerà anche canto.

Approfondimenti
  • Un mondo di musica. Concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento, a cura di Maria Chiara Mazzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2014, pp. 209-210

  • Adriano Orlandini, Malibran & C.: cantanti al Comunale e dintorni, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, p. 72
  • “Teatri, Arti e Letteratura”, 5 maggio 1836, a. 14., v. 25., n. 635, p. 84