La Società Felsinea
@ Palazzo LoupIn un palazzo degli eredi Loup, in piazza Calderini, è fondata la Società della Guardia Nazionale, detta Il Palladio. E' presieduta dal dott. Francesco Buratti. Per entrare si pagano due lire mensili.
Possono aderire sia gli ufficiali, che i semplici militi. Sono permessi i giochi di passatempo e vietati quelli d'azzardo.
Dal 1° gennaio 1862 il Palladio assume il nome di Società Felsinea. Il circolo è frequentato dalla borghesia conservatrice. Vi si danno feste da ballo e rappresentazioni teatrali.
Può essere considerato il quartier generale del partito moderato. Secondo Alfredo Testoni qui si decidono le candidature dei deputati e dei consiglieri comunali bolognesi.
La piattaforma sociale è comunque più larga di quella dell'aristocratico ed esclusivo Circolo del Domino di via Castiglione, dove la quota di iscrizione mensile è pari al salario di un operaio specializzato.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., p. 190
- Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, p. 106
- Franco Cristofori, Bologna. Immagini e vita tra Ottocento e Novecento, Bologna, Alfa, stampa 1978, pp. 268-269
- Fiorenza Tarozzi, Politica e società: i primi cinquant'anni di Bologna nel Regno unitario, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 37
- Alfredo Testoni, Bologna che scompare, ristampa della 2. ed., Bologna, Cappelli, 1972, pp. 69-76