La Società delle miniere solfuree

21 febbraio 1844, 00:02

Il 21 febbraio si costituisce la Società delle miniere solfuree di Romagna, con sede a Bologna. La produzione dello zolfo, estratto dai giacimenti presenti nelle valli dei fiumi Savio, Marecchia e Rabbi, passerà da due milioni e mezzo di libbre nel 1854 a quindici milioni e mezzo nel 1855.

Lo zolfo di Romagna è migliore di quello siciliano. E' un prodotto importante per l'agricoltura, essendosi estesa la pratica della solforazione delle viti e degli ulivi.

Gli imprenditori di questa società, tra essi Gaetano e Camillo Pizzardi, Cristoforo Insom, Gaetano Rasori e Luigi Pizzardi in qualità di gerente, hanno tra i loro obiettivi anche quello di “dirozzare” e indirizzare al bene i figli degli operai, assumendosi l'onere della loro istruzione.

E' istituita inoltre una cassa di mutuo soccorso per l'assistenza agli operai infortunati.


Approfondimenti
  • Gli albori dell'industria a Bologna. Le esposizioni prima dell'Unità. 1852, 1855, 1856, 1857, riedizione promossa dall'Associazione degli industriali della provincia di Bologna, Bologna, Li Causi, 1983, pp. 8-9
  • Città illustrate. Storia del manifesto pubblicitario in Emilia Romagna, testi di Alessandro Molinari Pradelli, Bologna, L'inchiostroblu, 2002, p. 57, 67, 89 (ill.)
  • Comune di Bologna, Macchine, scuola, industria. Dal mestiere alla professionalità operaia, Bologna, Il mulino, 1980, pp. 108-109
  • La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 19-20
  • Attilio Scicli, L'attività estrattiva e le risorse minerarie della regione Emilia-Romagna, Modena, Poligrafico Artioli, 1972, pp. 38-69